Fino a qualche decennio fa, la stragrande maggioranza dei cittadini europei condivideva un sogno comune, un Sogno Europeo.
In origine era un sogno di pace, la ragione fondamentale per cui alcuni paesi europei decisero di unirsi. Partivano dalla collaborazione industriale ed economica sotto la filosofia che i paesi che lavorano insieme non fanno guerra. Questa ragione originale era potente, facile da capire per tutti, condivisa da cima a fondo e funzionava. I paesi uniti hanno conosciuto il più lungo periodo di pace in Europa dai tempi dei romani (Pax Romana), di più di 70 anni.
Nel corso del tempo la pace è stata data per scontata e la collaborazione economica è diventata l'obiettivo principale, mentre per un periodo c'era anche spazio per la crescita di servizi pubblici e sociali. Per la maggior parte delle persone nella comunità il sogno procedeva come una combinazione di prosperità, valori umani e ideali.
Tuttavia, da alcuni decenni, questi servizi pubblici e sociali sono stati gradualmente ridotti, privatizati o addirittura scomparsi, mentre l'industria e l'economia sono diventati totalmente dominanti fino al punto in cui ora l'Unione Europea ed i suoi cittadini sembrano essere visti e tratati fondamentalmente come nient'altro che un "mercato". Questo sviluppo sembra aver portato, altretanto gradualmente, al oblio dei valori e degli ideali umani e, con esso, la perdita del Sogno europeo. Oggi molti cittadini sono critici nei confronti dell'UE o addirittura scettici e vogliono andarsene. L'Unione europea, così com'è attualmente, non sembra più coprire alcun sogno, almeno non quello dei suoi cittadini.
La uscita dei paesi dall'UE, è un pericolo per il sogno originale di pace? Pensi che il Sogno Europeo dovrebbe riprendersi?